Trattamento Gnatologico
Il trattamento gnatologico è una terapia che ha lo scopo di curare le disfunzioni dell'apparato masticatorio.
Quest'ultimo è costituito dai denti che determinano l'occlusione, dalla mandibola e dal mascellare superiore, dai muscoli masticatori e dalle articolazioni temporo-mandibolari.
Queste strutture costituiscono nel loro insieme un'unità funzionale e si influenzano reciprocamente, per cui in presenza di una disfuzione a carico di una di esse, verranno in qualche modo coinvolte anche le altre.
Tuttavia con il termine” disfunzioni” e/o disordini, ci si riferisce spesso a problemi relativi all’articolazione temporomandibolare stessa e ai muscoli masticatori.
Queste patologie possono manifestarsi con diversi sintomi isolati o associati tra loro; tra i più frequenti segnaliamo:
-dolore nella zona preauricolare;
-limitazione e/o difficoltà all'apertura e chiusura della bocca fino al possibile blocco della mandibola (locking);
-rumori delle articolazioni temporo-mandibolari durante i movimenti della mandibola (sounds, click, crepitio, sabbia);
-emicranie soprattutto nella zona temporale;
-progressiva usura dei denti.
Attualmente non sono ancora chiare le cause che determinano una disfunzione dell’apparato masticatorio e delle articolazioni tenporomandibolari. L'ipotesi più accreditata è riconducibile ad un problema multifattoriale. Tra le cause più importanti sono riconosciute :
- alcune forme di malocclusione che determinano una dislocazione della mandibola, specialmente se associate alla perdita di denti non sostituiti immediatamente, e condizioni asimmetriche strutturali e/o funzionali;
- lassità congenita dei legamenti articolari;
-le cosidette "parafunzioni" dell'apparato masticatorio;
-traumi diretti o indiretti;
-particolari stati emotivo-psicologici.
Il trattamento gnatolgico, in genere, si avvale dell’uso di particolari dispositivi rimovibili denominati genericamente "bite",cui si associa nella maggioranza dei casi una fisioterapia specifica a carico delle articolazioni temporo-mandibolari e dei muscoli masticatori. Talvolta bisogna associare anche una terapia farmacologica e un supporto di tipo psicologico. Infine, può trovare indicazione anche un intervento chirurgico e/o lavaggio a carico delle articolazioni temporo-mandibolari.
La fase attiva di un trattamento gnatologico dura mediamente sei mesi e prevede visite di controllo con frequenza mensile. Alla fase attiva fa seguito una fase di mantenimento con controlli più diradati, in genere tre volte l’anno.
E’ importante sottolineare che le disfunzioni articolari sono spesso ciclico-croniche e nonostante il trattamento gnatologico eseguito abbia avuto successo , i sintomi possono ripresentarsi e richiedere talvolta una nuova fase di trattamento attivo.
Quando la sintomatologia clinica ed il quadro funzionale sono sostanzialmente migliorati e stabilizzati e tra le cause della disfuzione risulta essere prevalente il fattore occlusale, cioè la malocclusione e/o la perdita dei denti, è indicato ripristinare una corretta occlusione attraverso un trattamento ortodontico e/o protesico, eventualmente associato a cicli di fisioterapia e ad un bite notturno di contenzione.